San Maurizio, patrono degli Alpini
Un decreto pontificio del 19 luglio 1941, ha dichiarato per mano di Papa Pio XII, San Maurizio martire celeste, patrono e protettore del Corpo degli Alpini.
A tale decreto fa seguito ad una richiesta formulata ai vari Cappellani militari e trovò numerose proposte fra cui spiccava la figura della Madonna, che spesso, nell’iconografia alpina classica, viene avvicinata agli alpini e che viene citata anche nella “Preghiera dell’Alpino”.
Ma il Santo che raccolse il maggiore consenso fu San Maurizio, soldato alpino di una Legione romana alpina, martire, intrepido e valoroso combattente per la Patria e strenuo difensore di Cristo, la cui fedeltà alla patria e alla Fede lo segnalavano come il Santo più vicino allo spirito alpino.
San Maurizio viene raffigurato tradizionalmente nella sua armatura ed in Italia si aggiunge una croce rossa sul suo scudo o armatura.
Cenni sulla vita di San Maurizio si riscontrano, per la prima volta, nella corrispondenza tra vescovi del III°- IV° secolo D.C.
La leggenda, che ha un sicuro fondamento storico nonostante sia stata da qualche studioso accusata di falsità, racconta che San Maurizio era comandante di una Legione tebana composta da cristiani e fatta venire dall’Africa per reprimere una rivolta di un popolo celtico sollevatosi nelle Gallie.
I soldati eseguirono loro missione, tuttavia, quando fu loro ordinato di perseguitare ed uccidere alcune popolazioni locali del canton Vallese in Svizzera convertite al cristianesimo, molti tra i soldati tebani, con in testa San Maurizio, si rifiutarono, andando incontro alla conseguente rappresaglia che portò al loro martirio. L’episodio potrebbe essere datato dal 286 al 303.
Come narra le leggenda, l’avvenimento deve aver avuto una enorme impatto nelle popolazioni locali se si pensa che, già nel 440, il pellegrinaggio al luogo del martirio di San Maurizio era frequentatissimo da parte dei fedeli delle diocesi vicine.
Attorno all’anno 500 ad Agauno, nel canton Vallese, sorse una abbazia in onore di San Maurizio in essa furono deposte le reliquie del Santo.
Nella cultura popolare è stato messo in rapporto con la leggenda della “Lancia del Destino” (o Lancia di Longino), che avrebbe portato in battaglia e che si sostiene sia la lancia che ferì il costato di Gesù sulla croce.
Il suo nome è inciso sulla “Lancia Sacra di Vienna”, una delle reliquie uno dei simboli più importanti del Sacro Romano Impero, una delle più significative reliquie del Medioevo ed uno dei più preziosi tra i tesori della corona imperiale oggi conservati.
La Chiesa celebra San Maurizio, martire della fede cristiana, il 22 settembre.