Mostra fotografica e del collezionismo privato “Grande Guerra ’15 – ’18”
Le associazione del territorio di Vedelago ricordano la Grande Guerra con la costituzione di un comitato ed un programma di eventi nella ricorrenza del centenario dell’entrata in guerra del nostro paese.
Tra gli eventi del programma è stata inserita la mostra tematica, presso i locali della Barchessa di Villa Pola a Barcon, del periodo 1915-1918 curata e gestita dagli “Alpini di Barcon” e coordinata dal suo capogruppo Ivano Piva in collaborazione con i gruppi di Cavasagra e Vedelago.
L’evento è stato aperto dalla celebrazione della S. Messa alla presenza di tutte le associazioni d’arma e combattentistiche con labari e gagliardetti oltre alla presenza della comunità locale.
Il taglio del nastro è stato eseguito in presenza del signor Guido Pomini, proprietario della Barchessa di Villa Pola, e dalle autorità che hanno, successivamente, portato il loro saluto.
La mostra in programma prevedeva l’esposizione di materiale fotografico e di materiale bellico e strumenti di lavoro agricolo dei primi anni del ‘900.
Il materiale fotografico riprendeva momenti degli sfollati ed esuli durante la ritirata dopo Caporetto con carri di masserizie trainati da buoi.
Altro materiale proponeva scene della guerra in alta montagna ed in particolare sul fronte dell’Adamello dove le condizioni divenute proibitive hanno portato quella battaglia al limite della sopportazione umana; spaccati di vita di trincea, tra una battaglia e l’altra, caratterizzavano il resto del materiale esposto.
Per quanto attiene il materiale da collezione presente vi erano cimeli, divise e reperti impiegati dai soldati al fronte oltre a strumenti di lavoro agricolo della prima metà del ‘900.
La mostra, aperta dal 13 maggio al 6 giugno tutti i giorni dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00, è stata visitata da un migliaio di persone circa ed in particolare dalle scolaresche del luogo a cui i responsabili hanno spiegato il significato del materiale esposto.
E’ stata inoltre l’occasione per condividere con gli alunni una riflessione sui motivi del conflitto soffermandosi, in particolare, sulle espressioni dei volti dei bimbi ed adulti ritratti nelle foto, segno tangibile del dolore e della sofferenza che l’intera popolazione civile stava patendo per una guerra non compresa e, soprattutto, subita.
La conclusione, se di conclusione si può parlare, è stata che la guerra è solo una dimostrazione dei limiti delle capacità dell’uomo e della diplomazia; oltre questo limite c’è solo distruzione e morte.
Il volto dei bambini rappresenta il tributo di sofferenza che la comunità inerme ha pagato agli egoismi della classe dirigente dell’epoca.
A nome del Gruppo Alpini di Barcon, voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della mostra. Ai gruppi alpini di Cavasagra e Vedelago, alle associazioni d’arma dei Bersaglieri, Carabinieri e Marinai per la collaborazione fornita nella gestione del servizio d’ordine e nell’allestimento della mostra stessa.
Un grazie sentito alla famiglia Pomini ed in particolare a Guido Pomini che ci ha concesso l’utilizzo della Barchessa di Villa Pola per questo evento con l’augurio che si possano creare nuove occasioni d’incontro assieme in futuro e al signor Vanio per la collaborazione.
Ivano Piva
Capogruppo Alpini di Barcon